Sala 2
Proseguendo verso la seconda sala troviamo uno spazio dedicato alla trasformazione dell’Istituto Sclavo: da piccolo laboratorio a conduzione familiare a vera e propria azienda, che col tempo si afferma a livello internazionale. Ne sono testimonianza le decine di prodotti lanciati, la comunicazione pubblicitaria e l’espansione della cittadella industriale.
In questo spazio si parla anche della storia che lega Siena ad Albert Sabin, che scelse di affidare proprio alla Sclavo la produzione del suo vaccino antipolio.
La sala 2 ha lo scopo di chiarire l’importante contributo della microscopia per la conoscenza degli agenti patogeni e di conseguenza per lo sviluppo di vaccini. Attraverso strumenti sempre più potenti, gli scienziati hanno potuto vedere sempre meglio l’infinitamente piccolo e identificare batteri, virus e persino le singole molecole con le tecniche più recenti di microscopia.
Da un lato del tavolo i visitatori troveranno tre postazioni per leggere “i vetrini” che, una volta posizionati sul tavolo multimediale, mostrano come la visualizzazione degli agenti patogeni sia migliorata negli anni a seguito della modernizzazione.
I vetrini sono inoltre protagonisti di un gioco interattivo: sul monitor appariranno delle domande relative ai virus e ai batteri per cui i visitatori dovranno cercare la risposta corretta che sarà accompagnata da una breve spiegazione. Dall’altro lato del tavolo, una grafica chiarisce il concetto di “infinitamente piccolo” paragonando le dimensioni di una cellula a quelle di una città, in maniera da dare l’idea della capacità di risoluzione dei moderni microscopi.